Con il termine ipnosi conversazionale si fa riferimento a quel processo attraverso il quale è possibile indurre una trance ipnotica durante una semplice conversazione. E’ il risultato di un metodo specifico applicato al linguaggio, in grado di influenzare positivamente le persone che ascoltano. Concepita dallo psicoterapeuta Milton Erickson – da cui l’altra definizione con la quale è conosciuta: ipnosi ericksoniana – è molto simile ad una normale conversazione, ma induce una trance ipnotica nel soggetto, in grado di comunicare con l’inconscio dell’interlocutore. Questo processo avviene attraverso diverse fasi:
1) Accompagnare e distrarre l’emisfero cerebrale dominante attraverso il linguaggio.
2) Utilizzare l’emisfero dominante, tramite processi linguistici che passano al di sotto del livello cosciente.
3) Accedere all’emisfero non-dominante.
L’ipnosi conversazionale è, dunque, estremamente utile per indurre uno stato di trance ipnotica negli interlocutori in modo da accedere alle loro risorse emozionali in maniera del tutto naturale ed efficace, permettendo di comunicare con la mente inconscia di chiunque senza incappare in quelle barriere sociali che spesso portano gli esseri umani all’isolamento. L’ipnosi conversazionale, cioè, applica un approccio comunicativo che permette di parlare alla parte nascosta di chiunque senza incappare nelle resistenze psichiche coscienti dell’ascoltatore.